Grillo e tutti gli aderenti al M5S sono perfettamente
legittimati a fare quello che hanno fatto, ovvero ad espellere i
quattro senatori dal loro gruppo parlamentare. Non c'è assolutamente
nulla di strano, né di insolito: non è la prima volta che succede,
e probabilmente non sarà l'ultima. Se hanno deciso di darsi un
regolamento interno, e delle procedure di votazione per giudicare
delle infrazioni, tutto quel che è accaduto è semplicemente logico
e conseguente. Anche sulla questione del “vincolo di mandato”,
enunciato nell'articolo 67 della nostra costituzione, c'è poco da
dire, dal momento che, ovviamente, i quattro senatori non decadono da
parlamentari e possono tranquillamente continuare a rappresentare la
nazione in parlamento, sempre che non si vogliano dimettere
autonomamente (ma poi le dimissioni devono essere approvate...).